I COSTI SOCIALI DELLA VIOLENZA
ALL’ESITO DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE DEL 25 NOVEMBRE 2014 NELL’AULA MAGNA DEL PALAGIUSTIZIA DI TORINO,SUL TEMA” DONNE VITTIME DI VIOLENZA E SOPRUSI -QUALE PROTEZIONE ?QUALE RIPARAZIONE?” LOSSERVATORIO HA FORMULATO UNA PROPOSTA -FRAZIONATA SECONDO LA SISTEMATICA DEL NOSTRO CODICE – DI MODIFICA DELLA DISCIPLINA DELLA PRESCRIZIONE DEI REATI CONTRO LA VITA E L’INCOLUMITÀ DELLE PERSONE,FORMULATA,
LA NUOVA LEGGE, CHE LA GIUSTIZIA COMUNITARIA CI CHIEDE DA ANNI DI ADOTTARE, DOVREBBE ESSERE SEMPLICE, BREVE E NON MANIPOLABILE DA ERMENEUTICHE ANFIBOLOGIE CONCETTUALI ( OSSIA DA BIZANTINE INTERPRETAZIONI CHE NON STANNO NÉ IN CIELO NÉ IN TERRA) E DOVREBBE ENUNCIARE QUESTA CHIARA REGOLA:
“LA PRESCRIZIONE NON DECORRE NEI REATI CONTRO LA VITA , A PRESCINDERE DALL’ELEMENTO PSICOLOGICO DEL REATO. NEI REATI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA DECORRE DAL GIORNO IN CUI LA NOTIZIA DEL FATTO È PERVENUTA ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA. NEI REATI CONTRO LA SALUTE DECORRE DALLA DATA DELLA SCOPERTA DEL DANNO ARRECATO ALLA SALUTE ”.
LA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO HA, DA OLTRE TRE LUSTRI ,AFFERMATO E RIBADITO QUESTO PRINCIPIO :” IL PROCESSO DEVE ESSERE RESO DAGLI STATI POSSIBILE ED I PROCEDIMENTI O LE CONDANNE NON POSSONO ESSERE VANIFICATI O RESI NULLI DALLA PRESCRIZIONE O DALL’APPLICAZIONE DI MISURE QUALI L’AMNISTIA O LA GRAZIA.
PERTANTO, QUANDO VI È STATO ATTENTATO AL DIRITTO ALLA VITA , LA CEDU HA CONDANNATO GLI STATI CHE AVEVANO FATTO CESSARE I PROCESSI PER INTERVENUTA PRESCRIZIONE SENZA GIUNGERE ALLA EFFETTIVA PUNIZIONE DEI RESPONSABILI
LO STESSO PRINCIPIO È SANCITO DALL’ART.2 DELLA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA. I NOSTRI PARLAMENTARI NON POSSONO RIMANERE SORDI A QUESTE CONDANNE DELLO STATO ITALIANO, PERCHÉ SIAMO ANCORA UNA VOLTA NOI CITTADINI A PAGARE I SOLDI DI QUESTE CONDANNE, ATTRAVERSO IL PRELIEVO FISCALE . QUESTE CONDANNE CONTINUERANNO AD ESSERE EMESSE SE I NOSTRI PARLAMENTARI OMETTERANNO DI ADEGUARE LA LEGISLAZIONE INTERNA AI PRINCIPI DI DIRITTO COMUNITARIO E DI RISPETTARE “ L’IMPERATIVO DI OBBLIGAZIONI POSITIVE DI PROTEGGERE LA VITA PER LEGGE” ( SENTENZA CEDU N.48939/99 ONERYILDIZ C. TURQUIE).