
Un’opera per dar voce alle donne – Silvia Beccaria
UNFILDIVOCE , 2018
Silvia Beccaria
Photo: Mariano Dallago
Un’installazione che vuole dar voce a centinaia di donne che nella prima metà del Novecento lavoravano nelle filande e che cantavano per meglio sopportare la fatica e per esorcizzare la miseria della loro condizione. Le parole dei canti ci giungono flebili, ma contemporaneamente intense, parole che non si perdono nel vento ma cercano di farsi sentire perché la memoria possa combattere la negazione dei diritti dell’oggi.
Chi sono:
Silvia Beccaria, vive e lavora a Torino.
È un’artista visiva che utilizza l’intreccio come medium espressivo. Dopo una Laurea in Filosofia e un Master in Arte Terapia presso l’Università di Torino, ha iniziato un percorso di studi sotto la guida dell’artista olandese Martha Nieuwenhuijs. Il progetto artistico di Silvia prende vita dal senso dell’arte dell’intreccio che contiene, nel suo significato più profondo, il concetto della scrittura e del racconto.
Intrecciare è infatti l’arte del comporre una trama così come si fa con la penna su un foglio di carta…. Le trame sono i suoi colori e i suoi pennelli, “dipinge” con materiali che trasforma in filamenti intrecciabili, quali gomma, plastica, carta e così via, quelli che meglio, di volta in volta, le permettono di esprimere il concetto dell’opera. L’incanto della natura, il visibile e l’invisibile, i luoghi della memoria, la bellezza del linguaggio e della poesia, le connessioni tra tessitura e scrittura diventano parte integrante dei suoi racconti creati filo dopo filo dando vita ad installazioni che germogliano dalla tela.

Photo: Mauro Faletti
Dove puoi trovarmi:
Il suo studio è in via Guastalla 5 a Torino
Lo studio è visitabile su appuntamento telefonare al 3475849411
www.silviabeccaria.it